Skip to main content

Rubino, caratteristiche e proprietà

 

Descrizione

 

Sistema cristallino:
Trigonale

Processo litogenico:
Primario, prevalentemente terziario

Classe minerale:
Ossidi, famiglia dei corindoni

Colore:
Rosso

Durezza:
9

Oli essenziali:
Rosa, lavanda, arancio, cipresso, mandarino, neroli, timo.

Fiori di Bach:
Vervain vine

 

Proprietà

 

Il rubino agisce sul piano fisico ma presenta al tempo stesso caratteristiche estremamente spirituali. Simboleggia l’amore eterno, il matrimonio, il potere terreno e dello spirito.

Riempie il cuore d’amore nei confronti di sé stessi e degli altri, rafforza le relazioni e stimola il contatto con altri.

È il raggio rosso e puro della forza di vita e i suoi maggiori effetti si hanno a livello emozionale, portando la consapevolezza delle proprie emozioni e dell’Amore Divino aumentando la capacità di esprimerlo e di sperimentarlo.

Portando il rubino il sentimento di amore inizierà a fluire attraverso il chakra del cuore aprendolo, allineandolo, fortificandolo e regolando la sua attività.

Il rubino col suo raggio rosso aiuta a identificare e rimuovere ogni disarmonia nelle emozioni e nel corpo accelerando il processo di guarigione, perché spesso i disturbi fisici sono procurati da stati emotivi come ad esempio l’ansia somatizzata nello stomaco.

La mente inizierà a comprendere il collegamento tra le cause emotive e i sintomi fisici. Compreso questo si sarà fatto un notevole passo; quando si comprende la causa di un disturbo fisico si è maggiormente preparati per guarirlo. Il rubino così favorisce un miglior rapporto fra le emozioni e il corpo fisico.

Il rubino genera slancio e dinamismo spingendo ad uscire dall’apatia e dalla passività, ma è tuttavia in grado di equilibrare anche gli stati di iperattività.

Sviluppa forza di volontà e consente di superare i limiti personali rafforzando la capacità di impegnarsi nei propri compiti.

Si consiglia di portarlo con sé quando si ha bisogno di radunare le proprie forze per svolgere qualche compito impegnativo.

Rende vigili, efficienti, spontanei, impulsivi e passionali in amore senza però far cadere in tendenze autodistruttive.

Emana calore e guarisce le vibrazioni che gli antichi hanno definito con enfasi “roventi impeti”, potenti abbastanza da far bollire l’acqua.Il rubino è una pietra che ha bisogno di essere usata con cura perché, come l’opale, amplifica tutte le emozioni (la passione, la gelosia, l’impazienza l’amore…). Questo può essere utile in caso si abbia bisogno di portare in superficie la rabbia tenuta a lungo. Meditare con un rubino in una mano ed un quarzo chiaro nell’altro o rubino e quarzo chiaro nell’area pelvica, si permetterà consapevolmente alla rabbia di sorgere.

Il quarzo chiaro poi accelererà e aiuterà il processo di rilasciare e dissolvere la rabbia.

Chi tende ad avere scoppi improvvisi di collera dovrebbe tenere sempre con sé un rubino affiancato a uno zaffiro blu.

In campo sentimentale dissipa i timori, le gelosie e le insicurezze che impediscono di mantenere la serenità nei rapporti; se indossato con costanza rafforza le unioni sentimentali e ostacola la tendenza all’infedeltà (consigliato l’abbinamento con il granato).

A livello emozionale è un potente guaritore, aiuta a guarire e ad aprire il cuore. Pietra dell’amore, circonda chi la utilizza con un’aura di bellezza e può realmente trasformare l’apparenza.

Un rubino viene consigliato anche per migliorare i rapporti familiari specie le relazioni padre-figlio.

Il rubino ha la capacità di stimolare il desiderio e l’energia sessuale oppure di rendere disponibile un eccesso di energia sessuale per scopi spirituali.

Come gemma dell’anello cardinalizio rappresenta il potere terreno elevato nella dimensione della spiritualità e dell’amore per gli altri.

Il rubino indicato per favorire la salita della kundalini verso il chakra del cuore, così da trasformare gli istinti sessuali più bassi e materiali in amore superiore.

Il rubino fa da ponte tra l’elemento terra (grounding) e l’elemento fuoco (trasformazione). Queste forze se ben incanalate permettono di lavorare sul piano del magico nella manifestazione della Luce Spirituale, nella creazione della materia e per la guarigione sul piano fisico, mentale e spirituale.

Il rubino può risvegliare la passione e non solo quella sessuale, ma anche la passione per vivere in generale, per fare esperienze e per creare.

Può incentivare energia di motivazione ed il potere di visualizzazione creativa.

Aiuta anche la persona ad essere realistica ed onesta sulle sue mete e intenzioni. Utile anche quando si prova senso di inerzia o si ha poca fantasia e pochi sentimenti o quando l’immaginazione sta creando sogni che sono irrealizzabili; in tal caso un rubino può aiutare ad avanzare in modo positivo.

Il rubino ha la proprietà di elettrizzarsi per attrito e il suo effetto perdura per ore è perciò è particolarmente adatto per proiettare forme pensiero e attivare il potere delle affermazioni positive.

Meditare con un cristallo di rubino può servire a diventare più pratici e ancorati alla realtà.

A livello psicologico si nota un aumento della memoria e dell’intuizione, come afferma anche Steiner ed una maggiore fiducia nelle proprie possibilità.

È ideale da portare con sé in quei casi in cui ci si sente prigionieri delle proprie paure. Rafforza il coraggio ed elimina ogni sentimento di disperazione e senso di sconfitta, migliora la volontà, la determinazione e la costanza.

Conferisce una sensazione di abbondanza e potere aumentando la sicurezza personale, il senso di avventura e il potere nella realizzazione di un progetto.

Dona saggezza, generosità e altruismo e fa in modo che vi sia amore nell’esercizio del potere. Mitiga la tendenza all’autoritarismo e all’egoismo.

Gli antichi iniziati la utilizzavano per meditare e trasmettere i messaggi mentali a persone lontane.

Il commercio si possono trovare dei rubini (esagoni tabulari), che sono degli archivi di informazioni sull’antica civiltà della Lemuria o anche insegnamentidi maestri antichi in India.

 Poiché il rubino è molto costoso, in cristalloterapia si usano le cosiddette radici di rubino, cioè le pietre non trasparenti che mantengono tuttavia il caratteristico colore rosso e a prezzi contenuti si possono trovare quelle provenienti dall’ India.

Per questo motivo il suo effetto potrebbe risultare traumatico se non si è preparati a una tale manifestazione di energia. Sconsigliato quindi alle persone autoritarie, impulsive e aggressive e a coloro che non sono ancora riusciti a padroneggiare le proprie passioni.

Il rubino è la pietra della forza e se messo sul 1° chakra apporta velocemente carica e forza fisica in tutto il corpo; si rivela quindi molto utile negli stati di debolezza, esaurimento, fatica cronica e convalescenza, perché aiuta riprendersi in fretta e a recuperare le forze.

Elimina la letargia, aumenta la forza vitale e il sentimento di gioia allontanando pensieri di suicidio e la tristezza.

Portato all’altezza del cuore (4° chakra) rinvigorisce i sentimenti e rafforza la voglia di amare sé stessi, gli altri e la vita.

Durante la meditazione si può mettere sotto l’ombelico e immaginare che il suo colore rosso si diffonda nel corpo donando forza vitale e rigenerando l’organismo.

Se usato per diverse settimane consecutivamente crea riserve energetiche nell’organismo (ad es. in previsione di lavoro faticoso). Emana energie altissime e per questo motivo non è da portare per troppo tempo perché può caricare eccessivamente; in tal caso si otterrebbe l’effetto contrario a quello desiderato.

Bomba energetica in caso di emergenza, indossato costantemente può anche indurre a comportamenti di chi vuole sempre avere ragione (come anche granato e diamante). È una pietra che potrebbe essere poco tollerata da chi non ha bisogno di energie; in questi casi può essere messa nell’acqua della vasca da bagno.

Il rubino è una pietra che riscalda e può provocare la febbre come contro reazione, perciò non va mai usata in caso di febbre né di ipertensione.

Indicato invece in caso di pressione sanguigna troppo bassa e di svenimenti dovuti sempre alla pressione bassa.

Dal punto di vista fisico rigenera il cuore e il sangue e rafforza il sistema immunitario.

La sua energia irrora bene tutto l’organismo attraverso il flusso sanguigno e lo  purifica internamente. Regola la circolazione e disintossica il sangue dagli effetti dannosi dell’alcool, della caffeina e della nicotina; riduce anche il tasso elevato di colesterolo e di glicemia. Regola il ritmo cardiaco; consigliata una collana sul centro del cuore in caso di malattie del cuore.

Essendo collegato al sangue agisce sui disturbi della circolazione, nell’anemia, nella leucemia, nelle alterazioni del ciclo mestruale. Ha una forte azione emopoietica, preserva dai contagi. Combatte le malattie infettive. Indicato in caso di aids e per combattere eventuali cure che possono debilitare le difese naturali dell’organismo.

Rende sensuali e risveglia gli appetiti sessuali Ponetelo al 2° chakra o portatelo in tasca.

Rinforza il centro riproduttivo, cura le infezioni e disfunzioni mestruali.

Fissato con un cerotto all’altezza dell’utero può alleviare i disturbi mestruali (il suo effetto sarà potenziato se gli si affiancherà una pietra di luna) e in presenza di mestruazioni dolorose si può appoggiare sulla parte dolorante.

È la pietra da usare quando c’è stato un parto difficile e quando il legame con la madre è stato per qualche ragione allontanato nel tempo. Previene l’aborto regolando l’irrorazione sanguigna.

Viene usato per migliorare il tono generale dei tessuti e per una migliore percezione attraverso i sensi; in caso di perdita di odorato sensibilizza l’organo olfattivo (portare un rubino in tasca).

Aiuta a reagire alle infezioni, per esempio quelle intestinali e induce la febbre come contro reazione (per indurre la febbre va applicato al 4° chakra).

Diminuisce i disturbi intestinali e le diarree.

Protegge i chakra inferiori, è un ricostituente, stimola l’appetito, rafforza, infonde fiducia in sé stessi, stimola il metabolismo, utile anche in caso di perdita di memoria.

Nella medicina ayurvedica il rubino è considerato efficace per il trattamento di tutte le emorragie.

Il rubino viene anche usato in generale in caso di: paralisi, poliomelite, tumore al seno, fobie, manie, timidezza, dolori alla testa, stress, bronchiti in generale, artrite, svolge una benefica azione sulla milza e surrenali, combatte la cistite.

Qualcuno dice che il rubino è una pietra di protezione specialmente contro il dolore, l’angoscia e i brutti sogni. Ha aiutato molte persone ad alleviare l’esaurimento e la depressione.

Il rubino può essere un valido alleato per lottare contro la timidezza.

Il seguente trattamento sarà d’aiuto per portare energia positiva e alleviare la sofferenza causata da eccessiva timidezza. Sdraiati sulla schiena (con le gambe allungate e unite e braccia distese, con i palmi della mani rivolti verso il basso) e un rubino collocato nel chakra sacrale, si dovrà riuscire a captare l’energia della Terra e il senso di sicurezza che essa trasmette.

A occhi chiusi ci si concentra sul proprio respiro e pensando a una situazione che genera insicurezza e timidezza si dovrà iniziare a visualizzare e immaginare la stessa situazione trasformata e migliorata.

Si può ad esempio immaginare nei particolari di comportarsi con scioltezza e naturalezza, sicuri e a proprio agio.

Dopo aver terminato, ci si riposa e si gusta la piacevole sensazione sperimentata durante l’esercizio.

Precedentemente pulito e attivato il rubino può essere montato su collane (sfere o rotelle), bracciali, su anello al dito mignolo o anulare, in ciondolo sul chakra del cuore.

In alternativa può essere posto a contatto della regione pubica, alla quale dona energia e potere.

È sconsigliabile indossare grosse quantità di rubini perché può procurare squilibri.

Il suo colore, per essere terapeutico, deve essere un rosso luminoso e privo di inclusioni, un colore scuro ha un’energia pesante e non può giungere ai chakra inferiori.

Il metallo che più agevola l’irradiazione della sua energia è l’oro.

Si amplifica al sole e maggiormente in agosto quando si trova nel segno zodiacale del Leone.

Si purifica e si ricarica su una drusa di cristallo di rocca. Se esposto alla luce diretta del sole potrebbe scolorire.

L’elisir di rubino apporta energia ed equilibrio al primo chakra, sostiene la capacità di radicare l’energia spirituale al corpo fisico, lavora con i centri emotivi inferiori per risvegliare l’amore impersonale superiore.

Quando nel rubino è presente l’asterismo (rubino stella), l’energia stimolata può raggiungere il chakra della corona, armonizzando le emozioni e chiarire i pensieri.

Si dice che il rubino stella promuove i sogni e tende a incentivare il collegamento con il proprio Spirito Guida. Usato come una verga conduttore, fornisce un collegamento fra chi lo indossa e le forze elettriche e magnetiche. Assiste nel purificare e correggere l’energia disarmonica che può condurre ad atrofia.

Aiuta ad allineare il corpo aurico e fisico come un tutto uno. È una pietra eccellente per rilasciare i blocchi che trattengono nel percorso spirituale.

Il rubino stella è una pietra di grande energia e protezione. Rilascia energia negativa e serve come uno strumento di auto rafforzamento.