La cromoterapia, ovvero l’uso dei colori a scopi terapeutici, affonda le sue radici nei tempi più remoti. Sono numerose, infatti, le civiltà antiche che hanno riconosciuto e sfruttato gli effetti cromatici sull’organismo per curare vari malesseri.
Le origini storiche delle cromoterapia
Già gli Egizi, intorno al 2500 a.C., utilizzavano i colori sia a scopi religiosi che terapeutici. Essi credevano che determinati colori avessero poteri specifici: ad esempio, utilizzavano pietre verdi per placare l’ansia e pietre rosse per curare la scarlattina.
Anche in India l’impiego delle gemme ha una tradizione lunghissima. Testimonianze anteriori al 2000 a.C. indicano che i cristalli venivano usati per curare alcune malattie, ponendoli a contatto con la pelle in corrispondenza dell’organo da trattare.
Una tale pratica si collega strettamente alla filosofia ayurvedica, che attribuisce ai colori e alle gemme un’influenza specifica sui chakra, i centri energetici del corpo.
Infine, ricordiamo anche il medico e filosofo persiano Avicenna (980-1037), noto anche come Ibn Sina, che sottolineò l’importanza terapeutica della luce e dei colori nella sua opera “Il libro della guarigione”.
Cromoterapia nel Medioevo
Durante il Medioevo l’uso terapeutico, mistico e religioso dei colori trovava espressione nelle grandi cattedrali europee. Ne sono un esempio le imponenti vetrate ed i rosoni policromi che adornavano questi edifici, creando un’atmosfera particolare, che si riteneva influisse sullo spirito e sulla salute dei fedeli.
Santa Ildegarda di Bingen, una delle figure più note di questo periodo, scrisse diverse opere con ricette e trattamenti a base di gemme e colori per scopi curativi.
XIX secolo: la cromoterapia verso una dimensione scientifica
Con il XIX secolo, la cromoterapia iniziò ad assumere una dimensione più scientifica. Edwin Babbitt ideò una lampada munita di filtri colorati ad uso psichiatrico. Credeva, infatti, che i colori potessero avere un effetto terapeutico significativo sulla mente e sul corpo.
Anche il medico italiano Ponza introdusse l’uso di camere monocromatiche in un ospedale psichiatrico, con l’intento di risolvere i problemi emozionali dei pazienti con disturbi mentali.
Tale tecnica fu successivamente perfezionata dal medico tedesco Felix Deutsch, che aggiunse cristalli nelle camere per modificare il colore dominante della luce.
L’influenza della cromoterapia nella vita moderna
Oggi l’influenza della cromoterapia è ampiamente riconosciuta. Ogni colore possiede una specifica azione terapeutica, in quanto le diverse lunghezze d’onda dei colori si sintonizzano con i vari organi e le loro rispettive affezioni.
Per trarre beneficio dalla cromoterapia, è importante individuare il colore più adatto ad ogni individuo, in un determinato momento della sua vita.
Questo significa che la scelta del colore può variare a seconda delle esigenze fisiche, mentali ed emotive di una persona. Un terapeuta esperto in cromoterapia può aiutare a identificare il colore giusto per trattare specifiche condizioni o per migliorare il benessere generale.
Azione terapeutica dei colori
Ogni colore ha un’azione terapeutica specifica. Ad esempio, il blu è noto per le sue proprietà calmanti, mentre il rosso può stimolare e aumentare l’energia. Questa corrispondenza tra i colori e i loro effetti terapeutici si basa sulla lunghezza d’onda della luce che il colore rappresenta, la quale interagisce con il corpo ed il benessere fisico e mentale.
Anche nella pratica dei chakra, i colori sono determinanti. Ogni chakra, infatti, è associato a un colore specifico:
- radice (nero)
- sacro (rosso)
- plesso solare (giallo)
- cuore (verde o rosa)
- gola (blu)
- terzo occhio (indaco)
- corona (viola)
AMetis® e la cromoterapia
AMetis crea gioielli che integrano i principi della cromoterapia. Ogni pezzo è progettato per sfruttare le proprietà curative dei colori e delle pietre, per aiutare a ristabilire l’armonia e il benessere energetico del nostro corpo.
Indossare i gioielli AMetis® significa scoprire un mondo in cui bellezza e salute si incontrano attraverso l’uso sapiente dei colori.