Cobalto calcite significato nella cristalloterapia
Cobalto calcite proprietà infografica cristalloterapia
La Pietra di Afrodite: la pietra dell’amore incondizionato
La Pietra di Afrodite è un cristallo di carbonato di calcio e cobalto, con un sistema cristallino trigonale. Si presenta come un tappeto di microcristalli brillanti dal colore variabile dal rosa pallido a un magenta intenso, che ricopre una liscia matrice rocciosa. È conosciuta anche come la Pietra di Afrodite e si trova in diverse parti del mondo. Questa pietra ha una durezza di 3 e appartiene all’elemento acqua.
La Pietra di Afrodite sostiene il cuore ferito e dona energia, stimolazione, forza e voglia di essere audaci. Quando ci sentiamo smarriti, inadatti o incompresi, posizioniamola sul cuore. Questo cristallo ha proprietà chimiche e minerali che aiutano il cuore a ritrovare la sua forza e il suo equilibrio.
Il cobalto calcite viene spesso usato per aiutare le persone ad aprirsi emozionalmente, a esprimere i propri bisogni e sentimenti più facilmente. È molto adatto al trattamento di tutti i disturbi causati da carenza di amore per se stessi. Ci insegna a godere delle lezioni imparate attraverso il dolore e che è arrivato il momento di riconoscere il nostro valore. Con la Pietra di Afrodite, nulla ci può turbare e ci comportiamo come se tutti fossero fratelli, esseri come noi, noi come loro, e viviamo la pace. Finalmente recuperiamo l’armonia interiore e la emaniamo intorno a noi.
La Pietra di Afrodite è soprannominata APHRODITE per il suo colore e la sua bellezza. Porta gioia al cuore e dona vitalità, attivando ed energizzando il cuore. Aprire la porta del cuore alla gioia e alla qualità del ricevere è uno dei suoi compiti. Ci insegna che abbiamo diritto all’amore e che siamo amore. Sviluppa l’amore incondizionato e ci rende più compassionevoli sia nei nostri confronti che verso l’umanità.
AMetis® Gioielleria
Viale Carducci 116
47042 Cesenatico (FC)
Tel: +39 0547 82031
Cell: +39 348 8871770
E-Mail: info@ametisgioielli.com
© 2025 AMetis® Gioielli.
